REALIZZAZIONE DEL PROGETTO
Definizione dei fattori agronomici per la coltura da seme delle selezioni di CBM (IGP)
Sarà testato e valutato l’effetto della concimazione sulla produzione di bulbi porta-seme delle 3 SV presso una azienda partner. Le piantine utilizzate per l’impianto delle colture da bulbi porta-seme proverranno anche dalle prove di semina meccanica in vivaio in Task 2. I bulbi conformi per rispondenza varietale, calibro e qualità agronomica e sanitaria (valutazione a cura del partner scientifico Prof. Lops) saranno utilizzati per allestire 3 colture porta-seme in località distanti dall’areale di coltivazione e tra loro.
Ottimizzazione delle pratiche agronomiche di semina, trapianto e raccolta
Saranno prese in considerazione 2 tipologie di macchine per la semina in vivaio e trapianto in campo.
Dopo averle individuate, saranno svolte prove preliminari per scegliere la macchina migliore tra le due ed in seguito saranno eseguite delle prove in campo per valutarne le relative performance quantitative e qualitative. La sperimentazione in campo terminerà con la valutazione dell’utilizzo di un cantiere per la raccolta della cipolla e successivo carico.
Valutazione della suscettibilità delle selezioni di CBM alle avversità biotiche e abiotiche
Nei campi per la produzione di bulbi porta-seme saranno studiati i livelli di resistenza alle avversità biotiche e abiotiche per individuare popolazioni dotate di caratteristiche di uniformità e resistenza alle principali malattie. Inoltre, sarà verificata la risposta delle piante in pieno campo, durante i vari cicli colturali, allestendo 3 campi prova in aziende partner. La reazione alla malattia sarà valutata mediante la stima della gravità dei sintomi, sottoponendo le piante a rilievi periodici.
Definizione del protocollo per la raccolta e l’analisi dei dati volti alla calibrazione del DSS
S’individueranno 3 “campi pilota DSS”, diversi dai terreni o porzioni di essi in cui UNIFG svolgerà altre attività. Horta installerà 3 stazioni meteo e le collegherà ai server. Horta, con il supporto del Prof. Lops UNIFG, definirà il protocollo per la raccolta/analisi dei dati per la calibrazione dei modelli fenologia e malattie di cipolla.netTM. Nel 1° anno si considereranno plot non trattati e aziendali (per calibrazione DSS); nel 2° anno si aggiungeranno plot gestiti con il DSS (per calibrazione e validazione).
Calibrazione dei modelli fenologia e malattie del DSS cipolla.net TM
Horta effettuerà monitoraggi periodici presso i “campi pilota DSS” per raccogliere dati utili a calibrare i modelli del DSS cipolla.net TM. Nel 1° anno, utilizzerà i rilievi fenologici e fitopatologici eseguiti nei “plot non trattati” e nei “plot gestiti secondo l’uso dell’azienda” dei campi pilota DSS; il 2° anno, i dati raccolti nei “plot non trattati” e nei “plot gestiti in base alle indicazioni del DSS” dei campi pilota DSS.
Si prevede la possibilità di utilizzare anche rilievi effettuati da SAFE UNIFG in altri terreni.
Attivazione del DSS, formazione del personale, controllo qualità dati e supporto da remoto
Alla fine del 1° anno, il DSS sarà attivato sui punti stazione dei “campi pilota DSS”. Horta supporterà le az. agricole nella creazione delle Unità Produttive (UP) e nella loro caratterizzazione (varietà, gestione integrata o bio…). Horta eseguirà un collaudo del sistema e di tutti i flussi di dati. Grazie al controllo qualità, i dati meteo saranno verificati e sempre completi. Horta formerà il personale sull’interpretazione delle informazioni fornite dai modelli. Supporto tecnico da remoto sarà garantito nel corso della stagione.
Validazione del DSS cipolla.net TM sulla Cipolla Bianca di Margherita IGP
Per validare il DSS si farà un confronto tra gestione tradizionale (trattamenti fitosanitari eseguiti come da prassi) e gestione innovativa (difesa seguendo il DSS). La gestione agronomica ordinaria sarà eseguita dal personale delle az. agricole. Horta fornirà coordinamento e supervisione per la gestione dei plot che utilizzano il DSS. Le az. agricole inseriranno nel DSS informazioni sugli interventi fatti nelle parcelle tradizionali e innovative. Horta monitorerà lo stadio fenologico e delle malattie, e analizzerà i dati raccolti.
Determinazione di un programma di gestione delle avversità
Nel pieno rispetto dell'operatore, dell'ambiente e del consumatore ed in relazione ai vincoli normativi, tutte le osservazioni e i dati ottenuti nella task 3 serviranno a redigere un Protocollo Tecnico di gestione delle avversità che contempli: agro-ecosistema, pianificazione della difesa, adozione di tecniche integrate, prevenzione delle resistenze ai fungicidi, monitoraggio dei patogeni e impiego di DSS. Horta sarà coinvolta nella redazione della parte sul DSS e le relative pratiche di difesa.
Asciugatura forzata fuori campo (curing)
Verranno allestite prove in tunnel ad aria forzata per l’ottimizzazione dell'asciugatura forzata fuori campo del prodotto in condizioni controllate, per favorire la cicatrizzazione e prevenire i marciumi.
Saranno testate temperature tra 20 e i 30°C per tempi di trattamento compresi tra 4 e 15 giorni. I bulbi saranno sottoposti a lunga conservazione in condizioni refrigerate e periodicamente sarà condotte analisi su campioni. Sarà effettuata una prova di conferma/ottimizzazione al fine di stabilire le condizioni ottimali di trattamento.
Valutazione dell’impatto ambientale delle pratiche innovative
Raccolti i dati presso le az. agricole, Alimenta utilizzerà il software SimaPro per effettuare, al fine di ogni stagione colturale, un’analisi LCA delle nuove pratiche di selezione dei bulbi porta-seme, di trapianto/semina e di asciugatura.
Nei mesi 21-24, Horta valuterà l’impatto ambientale e sulla salute delle pratiche agronomiche e delle operazioni effettuate nelle “aziende pilota DSS”, utilizzando un set d’indicatori inseriti nel DSS, che guardano a diversi aspetti di salute umana, aria, acqua, suolo, biodiversità ed energia.
Analisi dell’impatto economico e analisi di redditività
La valutazione dell’impatto economico delle nuove pratiche/prodotti introdotti nella produzione della Cipolla bianca di Margherita IGP sarà fatto tramite l’analisi di redditività: a tal fine verranno analizzati in modo dettagliato i costi-ricavi sia delle operazioni colturali di semina e trapianto effettuate con l’ausilio delle macchine messe a punto, delle operazioni di gestione agronomica ottimizzate tramite DSS cipolla.net TM e quelle di curing sottoposte a sperimentazione.
Analisi di mercato
L’analisi di mercato prevede di: definire il perimetro (tecnico e geografico) del mercato di riferimento nell’ambito del quale sono collocati o potranno essere collocati i prodotti oggetto del progetto; definire i segmenti nei quali il mercato è articolato; analizzare la domanda, l’offerta ed i flussi commerciali attuali e prospettici per i segmenti di interesse; analizzare il posizionamento ed il prezzo attuale e prospettico dei principali player del settore/segmento con particolare riferimento ai prodotti oggetto del progetto di innovazione.
Analisi di filiera
L’analisi di filiera prevede di: individuare tutti gli attori che fanno partecipano alla filiera di produzione del prodotto, dalla fornitura dei mezzi tecnici sino alla distribuzione/somministrazione; individuare ed analizzare la struttura dei diversi segmenti (segmento agricolo, segmento di prima trasformazione, ecc.) dei quali si compone la filiera; individuare e analizzare le relazioni (contrattuali e non) orizzontali e verticali che intercorrono fra segmenti e nell’ambito dei segmenti stessi; individuare i punti di forza e di debolezza della filiera.
RISULTATI
DEFINIZIONE DEI FATTORI AGRONOMICI PER LA COLTURA DA SEME DELLE SELEZIONI DI CBM IGP
Descrizione delle attività
Prova a (annata 2020-2021). Sono stati definiti i presupposti scientifici per la definizione dei protocolli di tre prove sperimentali per la valutazione dell’effetto della concimazione sulla produzione di bulbi porta-seme delle 3 selezioni di CBM. Sono stati messi a confronto 3 piani di concimazione: 2 piani più frequentemente utilizzati dagli agricoltori locali (1 e 2) e 1 piano definito sulla base delle esigenze nutritive in N, P, K, S della coltura porta-seme derivate dalla letteratura (piano 3).Questa prova è stata condotta su campi appartenenti ai partner Frontino e Nuova Agricoltura a partire da bulbi forniti dagli stessi partner. Gli aspetti agronomico-produttivi (numero ed altezza degli steli fiorali, peso dei semi per infiorescenza, germinabilità dei semi) sono stati monitorati, rilevati ed analizzati a cura del gruppo di lavoro in capo ai responsabili scientifici di Task. Sulla stessa prova i Prof. Lops e Prof. Carlucci hanno valutato gli aspetti fitopatologici (incidenza delle malattie fungine e altri patogeni).Prova b (annata 2020-2021). Sono stati definiti i presupposti scientifici per la definizione del protocollo di produzione in purezza delle 3 selezioni di CBM e, nell’ambito di queste, ulteriori (4) accessioni. I bulbi sono stati forniti dai partner di progetto Frontino e Nuova Agricoltura e agricoltori appartenenti al Consorzio di Tutela e valorizzazione della CBM (di seguito Consorzio). Questi bulbi sono stati selezionati per rispondenza varietale, calibro e qualità agronomica. La qualità sanitaria è stata valutata a cura del partner scientifico Prof. Lops. A causa della estrema diffusione della coltura da seme di cipolla e scalogno nelle aree collinari del territorio indicate in fase progettuale per la realizzazione dei campi sperimentali, per garantire l’isolamento delle singole accessioni durante la fioritura è stato deciso di ricorrere alla installazione di separatori fisici. La realizzazione, conduzione e gestione è stata affidata a terzi (azienda Forleo, Castelluccio dei Sauri) dove le singole accessioni (7) sono state isolate durante la fioritura per prevenire l’auto-impollinazione. La prova è stata monitorata a cura dei responsabili scientifici di Task e del loro gruppo di lavoro. Il Prof. Lops e la Prof. Carlucci hanno valutato gli aspetti fitopatologici. E’ stato eseguito il controllo e monitoraggio della prova ed è stata organizzata ed eseguita una visita in campo che ha visto coinvolti agricoltori e studenti. Sui lotti di semi ricevuti dall’affidatario della prova sono stati eseguiti rilievi di produttività delle selezioni coltivate e di germinabilità. Essi costituiscono il nucleo di partenza per incrementare la disponibilità di semi ottenuti in purezza. Parte dei semi di ciascuna selezione è stata conservata in vasetti di vetro e consegnata al partner Consorzio per la Tutela e Valorizzazione della CBM. La rimanente parte, sebbene non previsto dal progetto, è stata utilizzata per la produzione di piantine di ciascuna delle 7 accessioni da destinare al trapianto (ottobre-dicembre 2021) che è avvenuto nel gennaio 2022 presso un campo dell’azienda Frontino per l’ottenimento di bulbi. Questi bulbi dovranno essere successivamente trapiantati per ottenere nuovi lotti di semi in purezza a cura del partner Consorzio per la Tutela e Valorizzazione della CBM (attività successiva al progetto). Dall’analisi dei risultati della prova a, è emerso che le caratteristiche fisico-chimiche degli arenili hanno influenza sulla nutrizione della coltura che necessita di un piano di concimazione arricchito in potassio. Inoltre, alcuni sintomi di stress rilevati sulle piante, verificati anche a seguito del monitoraggio della coltura su altri appezzamenti, hanno suggerito che ad influenzare lo stato di salute/nutrizione delle piante possono contribuire anche le caratteristiche idrologiche degli arenili che sono esposti a frequenti situazioni di saturazione a causa delle piogge. Sulla base di queste osservazioni sono state avviate attività finalizzate a definire non soltanto le caratteristiche chimico-fisiche ma anche idrologiche di tre terreni più rappresentativi dell’areale di produzione della CBM. Inoltre, al fine di ottimizzare la nutrizione della coltura e contestualmente aumentare la resistenza agli stress è stata avviata una prova (prova c, annata 2021-2022) che ha previsto l’impiego di un biofertilizzante a base di inoculo di funghi micorrizici arbuscolari (FMA). Questi funghi instaurano una simbiosi con la pianta che migliora la capacità di utilizzare le risorse minerali/idriche del suolo nonché la resistenza a stress e a nematodi e funghi patogeni del terreno. La problematiche dei nematodi e dei funghi patogeni del terreno sulla coltura della CBM è stata messa in evidenza dal Prof. Lops nel corso dello svolgimento delle attività della Task 3.3. Al fine di creare delle sinergie, la prova c è stata integrata con la prova allestita contemporaneamente dal Prof. Lops per il controllo dei nematodi/funghi patogeni con tecniche ecocompatibili. La sperimentazione è stata avviata su piantine trapiantate meccanicamente ed ottenute in vivaio programmata dal Prof. Romaniello (Task 3.2) realizzata presso l’azienda Nuova Agricoltura. Sebbene non prevista dal progetto, al fine di valutare sistemi innovativi ed ecocompatibii di geo-disinfrestazione, è stata inoltre avviata una prova preliminare di disinfestazione anaerobica del terreno mediante l’uso di biomasse (prova d). Questa prova è stata definita e viene gestita a cura dei responsabili della task 3.1 (per gli aspetti agronomici) e task 3.3 (per gli aspetti fitosanitari). Questa prova è stata avviata ad ottobre 2021 presso un campo dell’Azienda Nuova Agricoltura e ha previsto la distribuzione ed interramento di vinacce fresche, la concimazione e successiva copertura con film plastico fino a fine novembre. Durante questo periodo sono stati eseguiti rilievi della composizione gassosa (ossigeno ed anidride carbonica) del terreno per verificare le condizioni di anaerobiosi. Successivamente sul terreno trattato con vinacce e terreno non trattato è stato eseguito il trapianto della cipolla (dicembre 2021) e saranno monitorati gli effetti sulla coltura e sulla sanificazione del terreno.
OTTIMIZZAZIONE DELLE TECNICHE AGRONOMICHE DI SEMINA, TRAPIANTO E RACCOLTA
Descrizione delle attività
L’attività progettuale ha riguardato lo studio delle problematiche relative alle pratiche agronomiche di semina in vivaio, trapianto e raccolta di cipolle in arenile, al fine di individuare soluzioni per migliorare tali pratiche per mezzo della loro meccanizzazione. A tale scopo, è stato eseguito uno studio approfondito delle macchine operatrici utilizzate per le succitate pratiche agronomiche, per l’individuazione delle tipologie migliori da poter utilizzare, sia in vivaio per la produzione delle piantine, sia in campo, su suoli leggeri quali gli arenili di Margherita di Savoia, per le successive operazioni di semina e raccolta. Attività di semina: è stata eseguita l’attività di semina di precisione in vivaio, con conseguenti prove di calibrazione di una seminatrice a tamburo. Sono state individuate le idonee regolazioni della macchina al fine di raggiungere una percentuale di riempimento degli alveoli superiori al 90%. Contestualmente sono stati definiti i parametri della macchina in modo da ridurre al minimo la presenza di semi doppi e tripli negli alveoli. L’occorrenza della compresenza di due o tre semi nel singolo alveolo deriva dal fatto che il seme autoctono di cipolla bianca di Margherita IGP è molto piccolo e di forma non regolare; presenta un’estremità a punta la quale permette l’unione di più semi in verticale nel momento in cui la macchina seminatrice li aspira, mediante la pompa a vuoto, sul rullo. Le modifiche eseguite hanno riguardato la regolazione del grado di vuoto, la sostituzione del rullo con ugelli molto piccoli (0.4 mm), la regolazione della frequenza e della pressione dei martelli deputati all’eliminazione dei semi multipli. Attività di trapianto: tale attività ha previsto una lunga disamina delle macchine trapiantatrici commerciali, dalla quale è scaturita la scelta di una trapiantatrice semiautomatica opportunamente modificata, con caratteristiche uniche, per lavorare sugli arenili di Margherita di Savoia. La macchina in questione era in possesso dell’azienda Faretra.com (zona ASI, Foggia). La trapiantatrice, come detto, ha caratteristiche uniche e profondamente differenti rispetto alle macchine “di serie”, in quanto prevede dei sistemi di galleggiamento e stabilizzatori per poter permettere il suo utilizzo su arenile. Gli stabilizzatori sono caratterizzati da un rullo anteriore, a tutta larghezza, che fornisce la stabilità anteriore oltre che il moto agli organi di trapianto, e da ruote posteriori regolabili, al fine di livellare e sorreggere la macchina in modo stabile. I sistemi di “galleggiamento”, invece, sono costituiti da pattini posti anteriormente ai vomeri e al sistema di deposizione della piantina. Le prove di trapianto sono state contemporanee e in sinergia con le prove di campo allestite dal Prof. Francesco Lops e dai Proff. Antonio Elia e Giulia Conversa (Task 3.3 e 3.1 rispettivamente). Ciò evidenzia come la meccanizzazione si integra in maniera trasversale alle diverse attività agronomiche innovative. Durante le prove di trapianto, il costruttore della trapiantatrice (Ferrari costruzioni meccaniche srl) è stato presente ed ha supportato le operazioni con continui controlli e regolazioni dei vari organi in modo da permettere il corretto posizionamento delle piantine sul suolo.
Regolazioni della macchina da parte del costruttore.
Le prove di trapianto hanno avuto largo successo e hanno suggerito piccoli miglioramenti per rendere la macchina ancora più performante. A tal fine, sono state realizzate dal costruttore, nei giorni successivi, delle parti meccaniche da integrare, altre da sostituire, agli elementi degli organi di deposizione della piantina e dei rincalzatori. Tali componenti sono stati smontati dalla macchina e portati presso la fiera di Bologna ove il costruttore, avendo l’esposizione delle sue macchine, ha provveduto alla loro integrazione con i nuovi pezzi realizzati. Ciò ha permesso di avere una modifica rapida della macchina per successive prove. In generale, i risultati della prova hanno evidenziato una capacità di lavoro della macchina superiore di circa 6 volte quella manuale, con caratteristiche di trapianto ottimali, utilizzando le piantine con pane di terra, seminate in vivaio.
Vista posteriore della macchina (sinistra) e particolare delle piantine appena posizionate e rincalzate dalla macchina (destra)
La macchina, in definitiva, per le sue caratteristiche uniche, ha una fascia produttiva diversa da quelle standard, per cui la successiva fase di raccolta deve essere studiata per l’utilizzo di una macchina capace di adattarsi alla fascia produttiva della trapiantatrice. Per questa ragione è stato affidato il servizio di trapianto e raccolta all’azienda Faretra.com, in modo da poter agevolmente adattare la macchina che sarà scelta per la raccolta sulle esatte caratteristiche della trapiantatrice in suo possesso, con modifiche aggiuntive o sostitutive agli organi di lavoro. Attività di raccolta meccanizzata: riguardo l’operazione di raccolta, sarà individuata una macchina idonea al lavoro su arenile. Tale macchina sarà adeguata al fine di eseguire l’operazione di raccolta in maniera ottimale, sulla base della particolare operazione di trapianto eseguita.
VALUTAZIONE DELLA SUSCETTIBILITÀ DELLE SELEZIONI DI CBM ALLE AVVERSITÀ BIOTICHE E ABIOTICHE
Descrizione delle attività
Le attività di studio e di monitoraggio eseguite in alcune aziende dell’agro di Margherita di Savoia, iniziate durante il mese di luglio 2020, hanno permesso di prendere nota delle caratteristiche delle coltivazioni, di raccogliere diversi campioni e rilevare lo stato fitosanitario. Da una valutazione preliminare dell'attività di monitoraggio è emersa la frequente presenza di danni da nematodi e anomale striature rossastre delle brattee esterne dei bulbi, in particolare, detta attività ha interessato le cipolle selezionate durante la raccolta e conservate da utilizzare per la realizzazione della prova “b” (produzione in purezza delle 3 selezioni di CBM e, nell’ambito di queste, ulteriori 4 accessioni) svolta nell’ambito del task 3.1. Il materiale vegetale rivelatosi a prima vista sintomatico è stato prelevato e trasportato in laboratorio, al fine di effettuare le analisi che avrebbero portato all’identificazione del patogeno eventualmente presente su di esso. I campioni raccolti una volta portati in laboratorio sono stati sottoposti ad osservazioni macroscopiche e microscopiche, nonché, all’analisi micologiche le parti alterate (foglie, bulbi e radici), mediante gli isolamenti delle specie fungine su piastre Petri. La tecnica di isolamento ha permesso di accertare la presenza di Fusarium spp. sulle tuniche e catafilli più esterni. La presenza di Fusarium spp. ha portato ad eseguire, al momento della conservazione, un trattamento conciante con Trichoderma harzianum (Concia biologica) dei bulbi destinati alla prova “b” che ha interessato l’annata 2020-2021. Le osservazioni nelle coltivazioni per la produzione del seme (prova “b” 2021 – task 3.1) hanno permesso di valutare il comportamento delle selezioni agli attacchi dei patogeni. Contemporaneamente (annata 2021- 2021), l’attività di monitoraggio ha interessato i nuovi impianti con diverse epoche di trapianto, estendendo le osservazioni anche alle prove sperimentali per la valutazione dell’effetto della concimazione (prova “a” – task 3.1) I diversi sopralluoghi hanno evidenziato la presenza di piantine che mostravano segni di sofferenza con imbianchimento, necrosi, increspamento e afflosciamento della porzione distale del lembo fogliare. Il deperimento spesso era accompagnato da radici e parte interrata del fusto con tessuti in disfacimento e colorati di rosa, alcune volte il marciume rosa interessava solo le tuniche esterne del bulbo, altre solo le radici. Nel mese di maggio 2021 sono stati eseguiti anche accertamenti fitosanitari sui bulbi sottoposti a prove di asciugatura forzata fuori campo (curing) (task 3.9). I vari isolamenti hanno evidenziato che non esiste una sostanziale differenza nella composizione della flora fungina rinvenuta nelle diverse situazioni, mostrando la presenza di patogeni e parassiti ad habitus edafico (Fusarium spp., Setophoma terrestris, Colletotrichum circinans e Ditylenchus dipsaci), ascrivibili a “stanchezza del terreno” che si verifica quando una specie succede a sé stessa per più cicli colturali con forte specializzazione dei patogeni del terreno. Per limitare gli effetti negativi della “stanchezza” sono state avviate dall’ottobre 2021 prove in campo di disinfestazione pre-trapianto, applicando al suolo sostanze fumiganti di origine naturale (estratti di piante) in formula singola e integrati da altri mezzi tecnici, allo scopo di individuare una strategia di intervento efficace. Inoltre, è stata avviata una prova aggiuntiva di disinfestazione anaerobica del suolo in collaborazione con i responsabili della Task 1 (prova d, descritta nella Task 1) su cui andrà monitorato lo stato fitosanitario e il grado di infestazione del suolo.
DEFINIZIONE DEL PROTOCOLLO PER LA RACCOLTA E L’ANALISI DEI DATI VOLTI ALLA CALIBRAZIONE DEL DSS
Descrizione delle attività
Il gruppo di lavoro di Horta Srl, con il supporto del Prof. Lops (UNIFG), ha definito il protocollo per la raccolta dei dati volti alla calibrazione dei modelli fenologia e malattie del DSS cipolla.net® per le specificità della Cipolla Bianca di Margherita IGP e del suo territorio. Si sono definiti:
- Caratteristiche dei campi prova (distanza tra i terreni, rappresentatività in termini di tessitura del suolo, precessioni e tecniche colturali, ecotipi locali coltivati per località, ecc.);
- Protocollo rilievi fenologici (aree di saggio, frequenza dei rilievi, numero di piante da rilevare, scale di valutazione – BBCH, diametro dei bulbi, portamento fogliare);
- Protocollo rilievi fitopatologici per Peronospora destructor, Stemphylium vesicarium e Botrytis squamosa (aree di saggio, frequenza dei rilievi, numero di piante e/o foglie da rilevare, metodologia rilievi e scale di valutazione).
Il protocollo predisposto da Horta è stato condiviso con i partner di progetto. In accordo con il Dott. Agr. Ruggero Piazzolla (referente indicatoci dal Consorzio di Tutela della Cipolla Bianca di Margherita IGP) e tenendo conto di quanto espresso nel protocollo, si sono individuati i tre campi pilota DSS. Nello specifico, l’azienda Frontino Ortofrutticoli Società Agricola Srl ospita due campi prova, uno in Località Posta Zezza in agro di Zapponeta (FG) e l’altro in Località Orno in agro di Margherita di Savoia (BT), mentre l’azienda Nuova Agricoltura Ortofrutticola Srl ospita un campo prova in Località Martino in agro di Zapponeta (FG). Nelle immediate vicinanze dei campi pilota, Horta ha provveduto all’installazione di tre stazioni meteorologiche, di cui si riportano in Tabella le coordinate e caratteristiche. Le stazioni sono quindi state collegate ai server di Horta e si è verificata la corretta ricezione e registrazione dei dati. I dati trasmessi dalle stazioni sono verificati dal sistema QC (Controllo Qualità) certificato di Horta.
Nell’immagine sotto è riportata la mappa con indicata la posizione delle stazioni meteo installate nei tre campi pilota.
In Foto si vedono una delle stazioni per la misurazione dei parametri ambientali e, delimitate con dei paletti, alcune aree di saggio per i rilievi.
Le attività previste in questa Task si sono concluse con il pieno raggiungimento degli indicatori previsti da progetto.
CALIBRAZIONE DEI MODELLI DI FENOLOGIA E MALATTIE DEL DSS cipolla.net TM
Descrizione delle attività
Attenendosi al protocollo definito nella Task 3.4, sono state delimitate le aree di saggio e sono stati effettuati presso i campi pilota DSS i rilievi fenologici e fitopatologici (Peronospora destructor, Botrytis squamosa, Stemphylium vesicarium) programmati per la 1° stagione colturale (2020-2021). Le attività di monitoraggio sono state svolte dal gruppo di lavoro di Horta Srl dal trapianto alla raccolta dei diversi ecotipi, abbracciando il periodo novembre 2020-giugno 2021. Relativamente alla 1°stagione colturale, si riportano in Tabella le località dei campi, le aziende agricole ospitanti e gli ecotipi locali di CBM coltivati.
Nel campo dell’azienda Frontino Ortofrutticoli Società Agricola Srl, sito in Località Posta Zezza nell’agro di Zapponeta (FG), è stata coltivata la CBM “marzaiola” (tipologia precoce). Il trapianto è avvenuto nei primi giorni di novembre 2020 e la raccolta il 12 aprile 2021. Nel corso del periodo colturale sono stati effettuati i rilievi di malattia e di fenologia due volte a settimana, per un totale di 28 rilievi totali. Nello specifico, non è stata riscontrata la presenza di alcuna patologia. A livello fenologico l’ecotipo ha sviluppato nuove foglie dal periodo del trapianto fino al 10 marzo 2021, giorno in cui è cominciato l’ingrossamento del bulbo. Il massimo sviluppo del bulbo è stato raggiunto in prossimità della data della raccolta. In base al protocollo, in questo campo si sarebbe dovuto coltivare anche l’ecotipo “giugnese”, ma per motivi organizzativi interni all’azienda agricola ospitante questa ha preferito coltivare l’ecotipo tardivo nell’altro campo pilota, sito in agro di Margherita di Savoia (BT), che ha quindi ospitato 3 ecotipi (“marzaiola”, “maggiaiola” e “giugnese”). Questa scelta aziendale non ha influenzato la buona riuscita dei rilievi, né la caratterizzazione dell’ecotipo. Nel campo dell’azienda Nuova Agricoltura Ortofrutticola Srl, sito in Località Martino in agro di Zapponeta (FG), sono stati coltivati gli ecotipi “aprilatica” e “maggiaiola”. Per la cipolla aprilatica il trapianto è avvenuto il 7 dicembre 2020 e la raccolta il 4 maggio 2021, mentre la maggiaiola è stata trapiantata il 15 dicembre 2020 e raccolta il 12 maggio 2021. In questo arco temporale sono stati effettuati 23 rilievi per la tipologia più precoce e 26 rilievi per la maggiaiola. Entrambi gli ecotipi non hanno mostrato alcun sintomo di malattia. A livello fenologico la cipolla aprilatica ha cominciato lo sviluppo del bulbo nei primi giorni di aprile 2021, mentre la cipolla maggiaiola verso la metà di aprile 2021. Nel terzo campo pilota, situato in località Orno a Margherita di Savoia (BT) presso l’azienda “Frontino”, sono stati coltivati i 3 ecotipi del Consorzio. Nello specifico, la cipolla “marzaiola” è stata trapiantata il 25 ottobre 2020 ed è stata raccolta il 12 aprile 2021, la “maggiaiola” è stata trapiantata il 15 dicembre ed è stata raccolta il 25 maggio 2021, infine la “giugnese” è stata trapiantata verso il 20 gennaio 2021 ed è stata raccolta il 18 giugno 2021. In questo arco temporale sono stati eseguiti 31 rilievi per l’aprilatica, 26 rilievi per la maggiaiola e 22 per la giugnese. In nessuno degli ecotipi è stata riscontrata presenza di malattia. A livello fenologico la cipolla aprilatica ha cominciato lo sviluppo del bulbo nella prima decade di marzo 2021, la cipolla maggiaiola dopo la metà di aprile, mentre la giugnese ha verso l’11 maggio. A titolo di esempio si riportano, per una delle località, un estratto dei rilievi effettuati sull’ecotipo marzaiola e l’andamento climatico stagionale.
Nelle foto sotto è possibile vedere come si effettuano i rilievi di malattia e fenologia, nello specifico come vengono osservate le piante per cercare eventuali sintomi di malattia e come viene misurato il calibro del bulbo di cipolla.
I monitoraggi effettuati nel corso del 1° anno colturale hanno permesso di iniziare a caratterizzare lo sviluppo fenologico dei diversi ecotipi di Cipolla Bianca Margherita IGP, nel loro areale di produzione. Grazie alle valutazioni sui dati raccolti si è avviata una prima calibrazione del modello fenologia del DSS cipolla.net®. In riferimento alle patologie considerate, il mancato riscontro di sintomi in tutte e 6 le combinazioni ecotipo-località non ha permesso di caratterizzare la suscettibilità dei diversi ecotipi locali alle malattie. Le attività legate alla calibrazione dei modelli del DSS alle specificità della CBM e del suo territorio saranno portate avanti avvalendosi dei rilievi previsti per la seconda stagione colturale. Nel mese di dicembre 2021 sono state programmate le attività, delimitate le aree di saggio e avviati i rilievi fenologici e fitopatologici. Nella Tabella sotto sono indicate le località dei tre campi prova (Posta Zezza, Orno e Martino), le aziende agricole ospitanti (Frontino e Nuova Agricoltura) e gli ecotipi di CBM su cui si sono avviati i rilievi a dicembre.
Le coordinate dei campi prova del 2° anno non sono esattamente le stesse di quelli dell’anno prima; trattasi di variazioni minime, legate a rotazioni e scelte aziendali, che non influenzano la caratterizzazione degli ecotipi, né la calibrazione dei modelli del DSS. Si precisa che la “giugnese” verrà ospitata dall’azienda agricola Frontino in Loc. Orno e dall'azienda agricola Nuova Agricoltura in Loc. Martino. I trapianti sono programmati per il mese di gennaio.
ATTIVAZIONE DEL DSS, FORMAZIONE DEL PERSONALE, CONTROLLO QUALITÀ DATI E SUPPORTO DA REMOTO
Descrizione delle attività
Le attività di questa Task sono legate alla seconda stagione colturale della CBM. Nel periodo considerato, sono state valutate diverse modalità per la formazione del personale delle aziende agricole partner e definiti gli argomenti da trattare durante la sessione di formazione. Si è optato per una sessione di formazione via Zoom della durata di un’ora e mezza circa, aperta anche agli altri partner del GO interessati. Nel mese di dicembre si è proposto un ventaglio di date per la formazione, senza riuscire però a trovare una data in cui fossero disponibili sia il Consorzio che le aziende agricole partner. Si è quindi concordato di posticiparla alla seconda settimana di gennaio 2022, periodo meno intenso per i produttori di CBM, di tenerla in fascia oraria serale e di aprirne la partecipazione anche ad altri produttori agricoli del territorio. Si è predisposto il materiale a supporto della sessione di formazione, dando particolare attenzione all’illustrazione delle diverse funzionalità del DSS cipolla.net® e all’interpretazione degli output dei modelli. Si è previsto anche un focus sulle tecniche di coltivazione e sui modelli previsionali per le malattie. Di seguito si riporta la scaletta degli argomenti che si è previsto di trattare durante la formazione:
- Strumenti di supporto alle decisioni per la gestione dei sistemi colturali e per un'applicazione ottimale dei mezzi tecnici
- La cipolla – tecnica di coltivazione
- I modelli previsionali per le principali malattie
- DSS cipolla.net: compilazione UP, meteo, malattie, stress abiotici, fertilizzazione, database prodotti, registro operazioni colturali e indicatori di sostenibilità
Una volta effettuata la formazione sul DSS cipolla.net®, il team di Horta supporterà le aziende agricole partner nella creazione e caratterizzazione delle Unità Produttive nel sistema, garantendo supporto tecnico da remoto nel corso della stagione. Grazie al controllo qualità certificato i dati meteo sono verificati e sempre completi.
VALIDAZIONE DEL DSS cipolla.net TM SULLA CIPOLLA DI MARGHERITA IGP
Descrizione delle attività
Si sono identificati i plot per il confronto fra gestione tradizionale (come da prassi) e gestione innovativa (difesa seguendo l’indicazione del DSS). Si sono, inoltre, programmate le attività per la validazione del DSS cipolla.net sulla Cipolla Bianca di Margherita IGP.
DETERMINAZIONE DI UN PROGRAMMA DI GESTIONE DELLE AVVERSITÀ
Descrizione delle attività
Le attività di questa Task saranno svolte durante la seconda stagione colturale, dopo la fase preliminare di studio volte ad acquisire maggiori informazioni sull’agro-ecosistema di riferimento e le avversità che interessano le coltivazioni.
ASCIUGATURA FORZATA FUORI CAMPO (CURING)
Descrizione delle attività
Sono stati definiti i protocolli per le prove sperimentali con l’azienda Frontino che sono partite a fine aprile. A tal fine sono stati effettuati 3 sopralluoghi in azienda. Per le stesse sono stati noleggiati degli impianti generatori di ozono che sono stati installati nel tunnel di asciugatura e in una cella frigorifera. Sono state effettuate 3 prove di asciugatura utilizzando il tunnel ed una seconda prova di stoccaggio delle cipolle in presenza di ozono. Ogni trattamento è stato confrontato con le condizioni abituali applicate in azienda. Le prove sono state monitorate dalla prof.ssa Amodio e condotte con il prof. Colelli. I Campioni di cipolla sono stati analizzati presso i laboratori dell’Università di Foggia.
VALUTAZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE DELLE PRATICHE INNOVATIVE
Attività precedentemente affidata al partner Alimenta ora in capo ad Unifg. In attesa del Decreto di approvazione variante per avviare i lavori.
ANALISI IMPATTO ECONOMICO E DI REDDITIVITÀ
Descrizione delle attività
Descrizione delle attività: per l’analisi comparativa dei valori economici connessi alla conduzione tradizionale delle diverse colture previste da progetto si è provveduto ad identificare, per la fase di pre innovazione, fonti bibliografiche più idonee. Tramite un’accurata analisi bibliografica si sono reperiti i dati relativi ai costi, rese e ricavi relativi alla coltivazione della cipolla di Margherita IGP al fine di poterli confrontare con i dati aziendali. Questi ultimi sono stati raccolti mediante check-list, predisposta dalla società, somministrate alle aziende, analizzate e rielaborate. È stato elaborato un report ex ante che sarà utilizzato come benchmark e base comparativa per la redazione delle schede economiche per ciascuna innovazione.
ANALISI DI MERCATO
Descrizione delle attività: in corso di svolgimento.
Il lavoro è ancora in corso di svolgimento, ma per il periodo rendicontato sono state effettuate le seguenti attività:
- Definizione del perimetro di analisi e caratteristiche del prodotto in esame (cipolla e prodotti orticoli I.G.P.).
- Ricerca bibliografica e individuazione delle principali fonti relative ai dati di produzione e offerta di cipolle, cipolle I.G.P. e prodotti orticoli ad indicazione d’origine.
- Inquadramento ed analisi della produzione di cipolle nel mondo, in Europa e in Italia, nonché della produzione di cipolle I.G.P. in Italia e in Puglia.
- Ricerca e screening dei principali operatori attivi nella produzione di cipolle e cipolle I.G.P. in Italia.
- Ricerca bibliografica ed individuazione delle principali fonti per l’analisi di mercato, in riferimento alla domanda in Italia ed Europa, prezzi, flussi commerciali e relativi trend.
- Analisi dei dati relativi ai flussi commerciali (import ed export) della cipolla a livello mondiale, con focus sull’export italiano, i principali competitors e mercati esteri di riferimento.
I dati sono stati reperiti utilizzando database italiani, europei e internazionali su domanda, produzioni, prezzi e flussi commerciali; siti internet di produttori e retailers; siti web specialistici; documentazione dei consorzi di tutela; report di società specializzate in analisi di dati di consumo e articoli di giornali generalisti e specializzati.
ANALISI DI FILIERA
Descrizione delle attività
Attività preliminare di ricerca e studi di filiera: attraverso ricerca bibliografica, articoli di giornale e banche dati sono stati recuperati dati ed informazioni utili all’impostazione del report finale (indice). Sono stati rielaborati dati ed informazioni, propedeutiche alla redazione dei contenuti dell’indicatore di realizzazione.